Articoli
RIPARAZIONE CHIRURGICA DI ROTTURA DEL TENDINE DI ACHILLE + CELLULE STAMINALI
La rottura del tendine di Achille rappresenta una evenienza più frequente di quanto si creda negli atleti. In genere avviene in modo apparentemente spontaneo durante un salto o un atterraggio, uno sforzo massimale, una violenta contrazione del tricipite surale (muscolo del polpaccio). Alla base vi è quasi sempre un tendine in varia misura degenerato per cause chimiche-farmacologiche (farmaci più o meno leciti come ad esempio gli steroidi anabolizzanti) o meccaniche (microtraumatismi da allenamento eccessivo e protratto nel tempo in soggetti predisposti).
L'intervento in questione si riferisce ad un atleta che durante una partita di calcio ha subito una rottura spontanea del tendine di Achille a sinistra in seguito a un allungo. L'aspetto intraoperatorio apparso subito molto grave, era quello di un tendine compromesso in ogni sua componente. Vi era infatti una lesione trasversa netta, una separazione longitudinale tra le fibre e un distacco con avulsione di un pezzo di osso dal calcagno. La ricostruzione è avvenuta inizialmente suturando le fibre trasverse e longitudinali del tendine, successivamente si è provveduto a fissare la bratta ossea al calcagno con un filo metallico, quindi in una tasca opportunamente preparata si è inserito il "Gel Piastrinico arricchito dei Fattori di crescita delle Cellule Staminali" e infine dopo gli ultimi punti di sutura a chiusura si èprovveduto a iniettare gli stessi Fattori di Crescita in forma liquida.